L'Università degli Studi di Torino è una tra le più antiche e prestigiose Università italiane, istituita a Torino nel XV secolo.
L'Università di Torino fu istituita nel 1404 per iniziativa del principe Ludovico di Acaia, regnante Amedeo VIII, primo Duca di Savoia.
Iniziò a prendere una forma moderna, sul modello dell'Università di Bologna, con la riforma di Emanuele Filiberto, ma non si sviluppò molto fino alla riforma di Vittorio Amedeo II, che affidò a Francesco d'Aguirre il compito di modernizzare e laicizzare l'Università.
Nell'Ottocento l'università crebbe molto, fino a diventare una delle più prestigiose in Italia e uno dei punti di riferimento del positivismo italiano, con docenti come Cesare Lombroso, Carlo Forlanini e Arturo Graf.
Nel Novecento l'Università di Torino fu uno dei centri dell'antifascismo italiano. Nel dopoguerra l'incremento del numero di studenti e lo sviluppo edilizio sono stati imponenti ma l'università ha perso molta della sua centralità, fino a quando alla fine del secolo il ruolo scientifico dell'ateneo ha ricevuto nuovo impulso da collaborazione con altri centri di ricerca nazionali e internazionali, con gli enti locali e con il ministero dell'istruzione.
Conta circa 70.000 studenti, 4.000 tra docenti, personale amministrativo e tecnico, 1.800 dottorandi e ricercatori e 120 strutture dislocate sul territorio cittadino e in altri luoghi significativi del Piemonte; può essere considerata una "città nella città", che promuove la cultura, crea e produce ricerca, innovazione, formazione e lavoro.
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L’Università di oggi
L'Università di Torino è oggi una tra le più grandi Università italiane, aperta ad una prospettiva internazionale sia nel campo della ricerca che della formazione.
Conduce ricerca scientifica e organizza corsi in ogni disciplina, eccetto in ingegneria e architettura. L'Università è parte integrante della comunità, apporta miglioramenti facendo rivivere aree urbane e sobborghi, promuovendo interazione culturale, integrazione sociale e sviluppo, incoraggiando il dialogo e la conoscenza.
L'Università di Torino concerne virtualmente tutti i campi della conoscenza; il Centro Interdipartimentale di Ricerche e Studi delle Donne, il Centro di Competenza per l'innovazione in campo agro-ambientale, il Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Biotecnologie Molecolari, il Centro di eccellenza per la ricerca, la didattica e l'assistenza in campo odontostomatologico - Dental School, l'Istituto Atlante Linguistico Italiano e il Centro linguistico Interfacoltà per le Facoltà Umanistiche sono tra i migliori in Italia. Alcuni corsi, come Strategie Militari, Biotecnologie, Scienze Motorie, Restauro e Conservazione dei Beni Artistici (a Venaria) sono unici in Italia.
Le Biblioteche universitarie sono più di 70 e contano circa due milioni di libri: 100.000 di questi sono antichi volumi. Sono molto conosciuti l'Orto Botanico e i diversi Musei universitari come il “Cesare Lombroso” (Museo di Antropologia Criminale) e il "Luigi Rolando" (Museo di Anatomia Umana).
L'Università coltiva un interesse particolare a mantenere un collegamento con i musei locali, su materie che vanno dall’Egittologia all'Arte Contemporanea; inoltre utilizza i propri mezzi mediatici, radio, televisione e produzione cinematografica.
L'Università dà un attivo contributo in diversi contesti sociali quali l’ambiente, le pari opportunità, i diritti dei deboli. Opera in campo internazionale attraverso partnership con Università e organizzazioni locali in India, Cina, stati in via di sviluppo in Asia, in America Latina, nell’Europa dell’est e nell’area mediterranea.
L'Ente per il “Diritto allo Studio Universitario (EDISU)” - istituzione regionale per l’assistenza agli studenti - favorisce l'accesso e il proseguimento degli studi universitari agli studenti capaci e meritevoli, per quanto privi di mezzi economici.